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Autore La 25° Ora
lemona

Reg.: 07 Gen 2002
Messaggi: 819
Da: ferrara (FE)
Inviato: 23-04-2003 18:14  
film mediocre, brutta copia di carlito's way,( vedi scena discoteca troppo lunga, vedi il ciccione russo che lo tradisce , troppo lungo con scena finale della possibile altra vita patetica. spike lee rimane per me un regista troppo sopravvalutato.
Pensavo qualcosa di me meglio lo hanno troppo pompato e' un discreto film dma dire che e' un gran film ce ne passa

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MikesAngel
ex "MissRigth"

Reg.: 09 Gen 2002
Messaggi: 7725
Da: Firenze (FI)
Inviato: 23-04-2003 18:16  
Lemona
ossia arriva distrugge e riparte

Niente di nuovo sul fronte occidentale , già sapevamo!
_________________
"... ' fanculo a quelli che credono di capire un film, quando invece si fermano solo ad alcuni aspetti tecnici, credendo di essere dei grandi cineasti..."

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lemona

Reg.: 07 Gen 2002
Messaggi: 819
Da: ferrara (FE)
Inviato: 23-04-2003 18:19  
quote:
In data 2003-04-23 18:16, MikesAngel scrive:
Lemona
ossia arriva distrugge e riparte

Niente di nuovo sul fronte occidentale , già sapevamo!


come attila, ma almeno io parlo di cinema e di film e non di lucubrazioni filosofiche sulla figura di cristo .
a proposito come stai?

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OneDas

Reg.: 24 Ott 2001
Messaggi: 4394
Da: Roma (RM)
Inviato: 24-04-2003 10:07  
quote:
In data 2003-04-23 18:14, lemona scrive:
film mediocre, brutta copia di carlito's way,( vedi scena discoteca troppo lunga, vedi il ciccione russo che lo tradisce , troppo lungo con scena finale della possibile altra vita patetica. spike lee rimane per me un regista troppo sopravvalutato.
Pensavo qualcosa di me meglio lo hanno troppo pompato e' un discreto film dma dire che e' un gran film ce ne passa


finalmente qualcuno con cui discutere !
di film su redenzioni mancate il cinema ne è pieno (così come la letteratura). In questo caso però non è propriamente una redenzione ma piuttosto di una riflessione su come avrebbe potuto essere ed invece non è (chi di noi no lo ha fatto almeno una volta nella vita ??)
La scena della discoteca io l'ho trovata giustamente lunga. Dopo quella il film prende una piega più drammatica, anzi, direi drammaticamente paradigmatica.
La scena finale è invece a mio parere meravigliosamente lunga anzi, è corta se si pensa che si concentra in 10 minuti tutta una vita (quella che avrebbe potuto essere).
Eppoi c'è New York... non posso pensare che ti sia sfuggito il senso di vuoto espresso dalle immagini iniziali (ma anche di quelle del dialogo alla finestra dei due amici).

_________________
tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore ?

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MikesAngel
ex "MissRigth"

Reg.: 09 Gen 2002
Messaggi: 7725
Da: Firenze (FI)
Inviato: 24-04-2003 11:27  
Lemona io stò bene grazie e tu?
Io lugubro di che mi pare se non ti spiace, il fatto che parli poco di cinema qui non significa necessariente che non lo faccia in altre sedi e come sempre per me vale il motto " io mi faccio i caxxi miei e tu?", niente di personale eh! E' solo che a volte qui dentro mi pare di essere a scuola ogni tanto arriva il maestrino o la mestrina di turno a tirarti le orecchie perchè non hai fatto i compiti.


Scusate per questo mio Off Topic
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"... ' fanculo a quelli che credono di capire un film, quando invece si fermano solo ad alcuni aspetti tecnici, credendo di essere dei grandi cineasti..."

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missGordon

Reg.: 03 Gen 2002
Messaggi: 2327
Da: Roma (RM)
Inviato: 24-04-2003 14:44  
la scena dei due amici alla finestra è strettamente collegata a quella finale, secondo me, il senso di entrambe è che comunque un fatto accaduto porta inevitabilmente delle conseguenze, anche se si considera una alternativa a posteriori o se si cerca di ignorarlo.

sarò più chiara più tardi...ora devo lavorare

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missGordon

Reg.: 03 Gen 2002
Messaggi: 2327
Da: Roma (RM)
Inviato: 24-04-2003 17:30  
riprendendo... ho trovato tutti i tempi del film molto azzeccati e, cosa rara di questi tempi, tutti i personaggi ben delineati con pochi tratti essenziali.
Credo sia abbastanza ovvio dopo tanto tempo e tanto cinema su New York incappare in qualcosa di già visto, neanche Clockers trattava di un tema troppo originale, tutto sta nel vedere come lo si rende...in questo caso mi sembra che Spike Lee sia riuscito a rendere il racconto con una sua cifra stilistica particolare, avete fatto caso ad esempio alla scelta del brano musicale nel momento in cui mostra Ground Zero (con una inquadratura, per altro, che lo fa sembrare quasi un "sito archeologico"...)?
E' un misto di musica Irlandese e Araba a sottolineare il fatto che molti delle persone morte nell'attacco alle torri appartenessero a queste due etnie(pompieri e addettia alle pulizie degli uffici), quindi, a mio parere ci troviamo lontani dalla prosopopea nazionalista con cui (purtroppo) ultimamente si parla della cosa.
Il suo è un punto di vista personale, sia sulla vicenda umana particolare, che quella più generale.
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"...Vivere è offrire se stessi, pensava; ed egli offrì se stesso..." E. Galeano

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missGordon

Reg.: 03 Gen 2002
Messaggi: 2327
Da: Roma (RM)
Inviato: 24-04-2003 17:32  
p.s.
e comunque concordo con Das...finalmente una bella discussione!
parliamo di cinema.
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"...Vivere è offrire se stessi, pensava; ed egli offrì se stesso..." E. Galeano

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OneDas

Reg.: 24 Ott 2001
Messaggi: 4394
Da: Roma (RM)
Inviato: 24-04-2003 17:37  
sì effettivamente ricorda un sito archeologiaco. Questo accentua una certa distanza che tutto sommato ritengo appropriata. Anzi, pensandoci bene, sembra quasi come se fosse ripreso da degli extraterrestri che stanno visitando delle vestigia di un pianeta antico.
La musica è perfetta: accentua il senso ieratico ed universale. Ben detto Miss !
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tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore ?

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ilaria78

Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 5055
Da: latina (LT)
Inviato: 25-04-2003 02:32  
che dire l'ho appena visto,non dico che non mi ha soddisfatto,è un bel film,le idee ci sono,la desolazione lasciata nella città e negli animi dopo l'11 settembre è resa benissimo,ma l'emozione non l'ho provata,mi sono divertita mi ha fatto riflettere ma non emozionare...era abbastanza lento per non emozionare,lento ma assolutamnte scorrevole.
tecnicamente piacevole,con cambi di tono,sguardi in macchina scavalcamenti di campo...però c'è qualcosa che non mi convince....mah...

_________________
...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere...

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 27-04-2003 10:51  
Si esce dal cinema soddisfatti.
Soddisfatti di aver visto un film che tralascia i soliti schemi narrativi, per darci qualche spunto di riflessione.
Ma la soddisfazione non è piena.
E con Spike Lee, è diventata quasi una costante.
Sembra sempre che sia lì pronto a sfornarti un capolavoro, mentre continua a fare buoni prodotti, ma niente di eccezionale.
Sembra che non riesca a tramutare in emozioni tutte le sue idee, nonostante si sforzi perchè queste divegano sostanza.
La 25a ora è sicuramente valido.
Messo a confronto con altre pellicole presenti in sala oggigiorno, sarebbe considerato un film bellissimo.
Ma non lo è,almeno per me.
Il filo conduttore è l'ultima giornata di libertà di Montgomery,ma il vero nucleo sono le innumerevoli riflessioni in ordine sparso sulla vita dei nostri giorni.
Un pò come Muccino, anche Spike Lee si preoccupa di farci vedere le innumerevoli sfaccettature dei pensieri e degli atteggiamenti delle persone dei nostri tempi.
E così vediamo il giovane arrivista, il frustrato ricco ebreo che non riesce a vivere con se stesso, abbiamo la bellissima ragazza portoricana che passa sopra i propri scrupoli di coscienza per godersi la bella vita.E così ogni dialogo, ogni monologo potrebbe essere isolato e avere un film a se stante.
Ma il tema dominante è sicuramente il il riconoscimento dei propri errori.
Così succede a norton, così al padre, così agli amici, così alla ragazza.
Un concetto allargabile alla politica estera degli StatiUniti che viene apparentemente celato e solamente citato nel monologo di Norton."Bush e cheeney come potevano non sapere...."
C'è quindi la presa di coscienza di chi sa che dovrà pagare i propri errori perchè è giusto che sia così.E non ci sono scappatoie.
Già i titoli di testa mettono in risalto come la luce che all'inizio ci illumina in tutto e per tutto, tenderà a rinchiuderci a poco a poco se rimarremo fermi senza lottare, senza sopravvivere.
Monty è restato fermo, e pagherà...
e se anche la macchina tirasse dritta per l'Ovest, il pensiero di una vita normale sarà solo sfocato


_________________
Guardati da coloro che prima
ti danno consigli
e poi parlano male di te, cornuto!

[ Questo messaggio è stato modificato da: gatsby il 27-04-2003 alle 11:42 ]

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 30-04-2003 22:45  
Bello,la scena migliore è quella allo specchio nel bagno del locale del padre.
Da vedere!

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OneDas

Reg.: 24 Ott 2001
Messaggi: 4394
Da: Roma (RM)
Inviato: 01-05-2003 00:55  
quote:
In data 2003-04-30 22:45, Quilty scrive:
Bello,la scena migliore è quella allo specchio nel bagno del locale del padre.
Da vedere!


monologo grandioso !!
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tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore ?

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leonessa

Reg.: 09 Ago 2002
Messaggi: 5315
Da: Abbiategrasso (MI)
Inviato: 01-05-2003 02:22  
Uno dei + bei monologhi degli ultimi tempi! E gli altri... si fottano!!!

1bix8
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I'm impossible to forget but hard to remember

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Vitalogy

Reg.: 25 Dic 2002
Messaggi: 281
Da: Sondrio (SO)
Inviato: 02-05-2003 23:40  
L'ho visto oggi e devo dire che mi è piaciuto molto... Spike Lee non mi ha mai delusa finora e con questo film credo che abbia toccato uno dei suoi punti massimi.

La scena migliore: il memorabile sfogo di rabbia di Monty/Norton, che di fronte allo specchio se la prende a morte con tutta la variegata popolazione di New York, dai neri ai fruttivendoli coreani agli italo-americani ai tassisti pakistani agli agenti di borsa, fino a Bin Laden, salvo poi rendersi conto di essere l'unico vero responsabile delle sue colpe... grandioso.
Difficile trovare delle pecche in questo film... forse la storia tra l'amico professore e l'allieva può risultare un pò inutile e noiosa, ma per il resto è tutto perfetto, dai titoli di testa, con le emozionanti immagini dei fari che proiettano i profili delle Twin Towers nello skyline di una Manhattan post-11 Settembre, al finale, toccante, con Monty che può solo sognare una vita futura (appunto, una 25a ora...) in un posto lontano in cui ricominciare tutto da capo... possibilità che il destino non gli concederà mai, perchè la vita 'vera' è maledettamente più dura, più spietata... spietata come New York (vera protagonista del film, in tutte le sue sfaccettature), città ferita che cerca di risorgere, come i suoi abitanti, impegnati a tirare avanti, tutti vittime e carnefici, colpevoli e innocenti.
Bravissimi tutti gli attori. Norton in grandissima forma. Ottimi regia, fotografia e colonna sonora.
Un film DA VEDERE.
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'cuz take away our playstations
and we are a third world nation
under the thumb of some blue blood royal son
who stole the oval office
and that phony election...'
(Ani Di Franco, ‘Self evident’)

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
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